L’Orchestra di Venezia vola in Cina con Padova Danza ed i solisti padovani Anderlini e Mignolli

In partenza il 3 novembre 2016

Direttore: Sandro Cuturello
Coreografie: Gabriella Furlan Malvezzi

Solisti:
Matteo Mignolli, flauto traverso
Matteo Anderlini, violino principale

A poco più di un anno di distanza dalla partecipazione all’Exchange Cultural Project tra Italia e Cina, l’Orchestra di Venezia diretta dal Maestro Sandro Cuturello è stata invitata per il secondo anno consecutivo per alcuni concerti tra Shanghai e Changsha, due delle principali capitali commerciali e culturali della Cina. A guidare il gruppo nella trasferta cinese, che inizierà il 3 novembre, sarà il violinista Matteo Anderlini, uno dei talenti più promettenti della nuova generazione, già componente di diverse orchestra tra cui l’Orchestra della Saccisica di Piove di Sacco, Orchestra Regionale dei Conservatori del Veneto (ORCV) e orchestra d’archi Estro Armonico di Padova dove ha anche ricoperto il ruolo di violino solista.
In un programma che verterà principalmente sul repertorio vivaldiano e di altri grandi autori del Settecento, l’orchestra composta tra gli altri da Anna Colombo secondo violino, Giovanna Gordini viola, Irene Zatta violoncello, Francesco Piovan contrabbasso, vedrà la partecipazione come solista del flautista Matteo Mignolli che eseguirà insieme ad Anderlini il doppio di Vivaldi RV 522 e come solista si cimenterà nell’esecuzione della Sonata in si minore di J. S. Bach, di cui fa parte la celeberrima Badinerie.

Ancora una volta si conferma il sodalizio tra l’Orchestra di Venezia e la Compagnia Padova Danza, che accompagnerà alcune esecuzioni con la coppia di ballerini Lara Ballarin ed Alessandro Piuzzo, su coreografie scelte da Gabriella Furlan Malvezzi, che avranno come obiettivo di sottolineare i momenti più suggestivi delle musiche eseguite. A tal fine saranno utilizzati costumi originali del Settecento per le coreografie della Gavotta di Martini e del Minuetto di Boccherini, mentre una coreografia più moderna e molto spettacolare, con elementi tecnici molto impegnativi, saranno utilizzati per il Canone di Pachelbell. In programma sempre con le coreografie di Padova Danza l’Adagio di Albinoni, La Vita è bella di Nicola Piovani ed altri suggestivi brani molto amati ed apprezzati all’estero.